di Morgana Piana
L'ICC (International Criminal Court, la Corte Penale Internazionale) ha richiesto dei mandati d’arresto in Israele per i crimini di guerra commessi; tra questi la libera scelta di attaccare i civili. Perché sì, forse c’era anche Hamas sotto tutti quegli ospedali, forse tra tutti i cittadini c’erano dei guerriglieri di Hamas, non si può negare... ma è questo un valido e giusto movente per tutte le morti provocate?
Ad oggi i morti ammontano a 34.735, di cui almeno 9.500 donne e 14.500 bambini, secondo l'Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari delle Nazioni Unite, senza contare tutti i corpi sotto le macerie, i dispersi e coloro di cui non si è denunciata la scomparsa.
Saranno tutti guerriglieri di Hamas? Ma soprattutto, sarebbe questo comunque un buon motivo per ridurli in tali condizioni?
Oramai l’acqua ed il cibo scarseggiano per tutti, migliaia di bambini, donne e uomini muoiono di fame o di sete, oppure per malattie causate dalla scarsa igiene.
Inoltre poco fa, il 6 maggio 2024, Hamas ha accettato i termini per il cessate il fuoco a Gaza, ma Israele e gli Stati Uniti hanno affermato che “valuteranno la risposta”.
E ora gli stessi Stati Uniti, dove avvengono continuamente manifestazioni e occupazioni delle scuole (come alla Columbia University a New York), vanno contro la richiesta di questi mandati da parte dell’ICC. Lo stesso Joe Biden afferma che è stata un mossa “oltraggiosa” (outrageous in inglese), altri minacciano “gravi conseguenze”, altri ancora affermano che stanno “giocando con il fuoco”.
L’ICC dovrebbe essere la corte giuridica a cui tutti sottostanno, almeno è quello per cui era stata creata, per mantenere pace, per comminare sanzioni a chi commetteva crimini di guerra, genocidio, crimini di aggressione ecc. Il trattato fu firmato da più di 120 Paesi ma non fu ratificato da parecchi di essi, come: gli Stati Uniti, Israele, la Russia, il Sudan che dichiararono direttamente che poi non lo avrebbero ratificato.
Come avevo già detto in un precedente articolo sui crimini di guerra, non si può negare che Israele commetta questi crimini, anche se si parteggia per esso, perché bombardare gli ospedali, le scuole, impedire l’arrivo degli aiuti umanitari... significa commettere atti inumani. Anzi, in verità, se ci pensate bene dovremmo considerarli atti del tutto umani, considerato quello che ci insegna la storia: anni e anni di guerre, migliaia e migliaia di morti e distruzione ovunque.
Ovviamente non nego che ci siano stati momenti di pace e prosperità, ma adesso, ora che il mondo sta morendo, ora che la violenza regna sovrana, ora che si decide apertamente di uccidere i cittadini, di sopprimere atti rivoluzionari per i diritti umani, ora che il razzismo è idea comune, ora che la violenza è all'ordine del giorno... cos’è veramente comune all’uomo, cos’è che veramente sembra il nostro volere se non il potere e la distruzione?
Oramai le associazioni create per preservare i diritti, per cercare di mantenere qualche tipo di ordine e pace non hanno potere.
Le guerre sono ovunque nel mondo; la fame, il genocidio, la povertà pullulano come peste tra i vicoli delle periferie, le periferie di quella città al cui centro c’è l’Occidente, al cui centro ci siamo noi, i Paesi ricchi, quelli benestanti.