mercoledì 9 marzo 2022

I conflitti alla porta accanto

  Le guerre che ci travolgono

di Giovanni Satta



Quello che si temeva è accaduto: è guerra tra Russia e Ucraina.

Dopo tanti anni di scontri, proprio qualche giorno fa, nel febbraio 2022, la crisi russo-ucraina, un conflitto diplomatico-militare, si è intensificata proprio vicino a noi, solamente a 2400 chilometri di distanza.

Essa si incentra sullo status della Crimea, della regione del Donbass e sulla possibile adesione dell’Ucraina alla NATO, un’organizzazione internazionale per la collaborazione nel settore della difesa.

All'alba del 24 febbraio il presidente russo Putin ha ordinato l’attacco e le forti esplosioni hanno colpito Odessa, la capitale Kiev e molte altre città. Ma le vere domande che sorgono sono: non abbiamo imparato seriamente nulla dalla storia? Abbiamo imparato qualcosa dalla vita?

La risposta è semplice e credo che voi l’abbiate già intuita; si sta ripetendo tutto a distanza di soltanto di 31 anni dalle guerre jugoslave e 77 dalla seconda guerra mondiale.




           

Ma siamo sicuri che questa guerra sia l’unica tuttora in atto?
Ebbene no, ci sono molti scontri al giorni d’oggi che però non vengono ascoltati o raccontati.
Oggi ci sono conflitti etnici in Burkina Faso, guerre contro i militanti islamici in Egitto, la guerra civile in Libia e molti altri in Mali, in Nigeria oppure nella Repubblica Centrafricana; abbiamo una guerra a distanza di 355 chilometri nel nostro stesso mare da 8 anni ma di cui nessuno parla.
È inumano e inimmaginabile che nel 2022, dopo tutto quello che la nostra umanità ha subito, siamo ancora qui a vedere i ricchi fare la guerra tra loro e i poveri morire come se fosse tutto un brutto film.
Nel 2021 sono sbarcati sul suolo siciliano, la prima frontiera dell'Europa, approssimativamente 67.040 migranti; queste persone scappano da guerre, carestie e sfruttamento, vengono trattati come merce di scambio e molti di loro perdono la vita nel lungo viaggio.
Non si possono chiudere gli occhi di fronte a queste scene, non si possono chiudere gli occhi di fronte alle guerre, di qualunque tipo siano.






Per comprendere meglio cosa sta accadendo vi ricordiamo che mercoledì 16 marzo e martedì 22 marzo, dalle ore 10:00 alle ore 11:00, tutte le classi dell'Istituto saranno tenute a partecipare all'evento online per le scuole organizzato dall'ISPI (Istituto per gli studi di politica internazionale), intitolato “Una bussola per capire la guerra in Ucraina”, tramite il link che sarà inviato ai rappresentanti di classe. Il 22 marzo l'evento sarà seguito da un dibattito che si svolgerà in ogni aula dalle ore 11,00 alle ore 11,40.