di Sara Chessa
Il primo giorno sembra sempre il più traumatico, ma al Bianchi Virginio non è così... i professori sono accoglienti e molto comprensivi e cercano di farci socializzare nel miglior modo per aiutarci a diventare col tempo una classe solida e affiatata.
Il preside è molto disponibile. La mentalità è aperta.
Devo ammetterlo! A pochi mesi dall'inizio dell'anno posso già dire che questa scuola è speciale, mi ha aiutata nella socializzazione e ad affrontare la mia timidezza.
Il posto è gradevole e grande, ma non è difficile orientarsi.
Nell'intervallo c'è libertà di movimento e possiamo socializzare con le altre classi o uscire nel cortile.
Non è però tutto rose e fiori, c'è bisogno di molto impegno e molto studio, ma se si seguono bene le lezioni non si fa tanta fatica: i professori cercano di far pesare il meno possibile le lezioni inventandosi dei giochi educativi sull'argomento o facendo esempi o mostrando video/film.
Non pensate che sia solo studio, studio e studio… ovviamente ci sono i vari laboratori che sono molto interessanti e belli da praticare, alcuni più difficili perché c’è bisogno di più attenzione e concentramento.
E se i professori sono severi è perché esigono, come è giusto, partecipazione e impegno. Se si sceglie questa scuola non bisogna prenderla alla leggera perché, come dice il nome, è un liceo.
Molta gente pensa che chi va al liceo artistico sia particolare, ma in realtà noi siamo liberi e siamo una comunità come le altre ma con un'espressività più spiccata grazie alla nostra creatività.
I professori sono aperti e nel caso di problemi emotivi ne possiamo parlare liberamente con loro.
Io non ho mai visto una scuola così e spero che la prima impressione sia confermata negli anni futuri!