giovedì 25 gennaio 2024

CONTROIMMAGINI DELLA MASSA

LE SUBCULTURE

di Daniele Madala


Da sempre la cultura e lo stile di vita più seguiti da una società conformata hanno a che fare con il consumismo di massa. Le grandi multinazionali creano bisogni fittizi, come vestiario, dispositivi elettronici, alimenti..., con l'unico fine di arricchirsi in modo inverosimile, ottenendo profitti senza pari. Il conformismo, “detto conformismo di massa”, porta così una massa di persone a seguire stesse abitudini, eguali comportamenti, simili stili di vita e affini principi etico-morali. 

L’esempio più recente di categoria di persone che ha aderito al conformismo di massa è la cosiddetta “Generazione Z”, detta anche Post-Millennials o IGen.

In Italia moltissimi tra i giovani nati tra il 1997 e il 2012 si lasciano ammaliare sempre di più dai nuovi fenomeni di tendenza, come il progresso tecnologico avanzato, le discoteche, la musica di nuova generazione affine a generi come la Trap o la Drill…

Moltissimi gruppi di persone però adorano distinguersi dalla massa, finendo per creare fenomeni lontani dal consumismo, fenomeni che si distinguono per bisogni sociali, principi, abbigliamento, stile artistico-musicale… le cosiddette subculture.

Le subculture non sono nient’altro che un bisogno sovversivo e anticonformista di un gruppo di persone. Questo fenomeno fu studiato dall’Università di Chicago a partire dalla fine dell'800, osservando i comportamenti che alcune persone avevano al di fuori delle norme sociali, commettendo atti devianti e trasgressivi

Le prime vere subculture nascono a partire dagli anni ’50 del Novecento, in Inghilterra e negli USA ed erano trasgressive, urlavano bisogni di una nuova società più liberale e aperta a nuove mentalità.

Nei testi delle canzoni Rock N’Roll si parlava molto spesso del rifiuto di coloro che erano da considerare deviati mentali. Le prime ad emergere furono i Mods e i Rockabilly, che arrivavano dagli USA e dal Regno Unito da generi musicali come il Jazz, lo Swing, il Blues.

Il Rockabilly vestì abiti molto avanguardistici e girò su moto costose come segno di rivoluzione societaria pacifica. 

Negli anni ’60, con l’affermazione del Rock, nascono i Rockers, sottocultura trasgressiva che mostrava un anticonformismo sociale nell'abbigliamento, nei comportamenti e nella musica. Diventano cult le giacche di pelle e le Harley Davidson. 

Sempre in quello stesso periodo nasce in Italia il fenomeno dei Paninari, persone di elevato rango sociale che si distinguevano per il costo dei loro abiti firmati. 

In altri luoghi si crearono anche gruppi che affrontavano tematiche cupe come il satanismo, il mondo dopo la morte e l’esclusione sociale; tra questi negli anni ’80 i Metallari, caratterizzati da un abbigliamento nero e borchiato, i Punk con abiti sovversivi e strambi, la New Wave, che avrebbero anticipato culture moderne come gli Indie Boys e gli Emo, i quali invece avrebbero trattato tematiche filosofiche e incentrate sull’esistenza a e sulle emozioni personali.

In ogni uomo e donna c’è sempre stato il bisogno di distinguersi dalla massa in modo da poter creare un’immagine unica di sé. Al giorno d’oggi le subculture esistono in modo marginale, in quanto sono tutte diventate modello di conformismo della modernissima cultura mainstream.



Immagine digitale con esempi di varie subculture, tra queste: Emo, Punk, Metallari, Rockers, Indie, Elegants Men, Rappers, Hippie, Dark….





La Sottocultura vive in ognuno di noi. La volontà di distinguerci da persone conformate giustifica la molteplicità e la diversità tra persone.