venerdì 21 maggio 2021

LA PAROLA DEL GIORNO

SERENDIPITA'

Vi è mai capitato di stare cercando qualcosa... che so, in un armadio, e imbattervi in un qualche vecchio cimelio che non ricordavate di avere? Oppure di trovare un libro mentre ne stavate cercando un altro e rendervi conto che è meglio di quello prima cercato? O ancora di perdervi in una città, ma trovare un meraviglioso monumento che non conoscevate? Ecco, quella sensazione di sorpresa/gioia che si prova ha un nome: è la serendipità!
Il termine è una parola d'autore coniata in inglese (serendipity) dallo scrittore Horace Walpole, in riferimento alla leggenda persiana dei tre prìncipi di Serendippo (antico nome dello Sri Lanka), che nei loro viaggi s'imbattono in una serie di eventi puramente casuali che si rivelano poi provvidenziali e salvano loro la pelle in più di un'occasione.
Serendipity è anche il titolo di un film del 2001 che narra la vicenda di un uomo e una donna che s'incontrano, innamorano e infine sposano grazie a una propizia successione di coincidenze.
Insomma, la serendipità è semplicemente la gioia di fare scoperte felici per caso, nella vita di tutti i giorni, ma anche nella Storia, come ci testimoniano numerose imprese.
Un evento formidabile di serendipità è stata la scoperta della gravità, dato che casualmente Newton si era seduto proprio nel punto giusto sotto a quel melo, oppure quella dell'America da parte di Colombo, che cercava in realtà le Indie.



Anche il dottor Fleming scoprì "per errore" la penicillina, che oggi è un antibiotico diffusissimo, diffuso come la pizza, i ghiaccioli, le patatine fritte, poi il cellophane,
l'adesivo dei post-it, i raggi X e perfino il pianeta Urano! Tutte cose inventate o scoperte grazie a colpi di fortuna. Anche se... a me non piace parlare di fortuna o sfortuna, secondo me non esistono.
La fortuna (come la bellezza e un sacco di altre cose) sta negli occhi di chi guarda: siamo noi, ogni giorno, a decidere se il bicchiere è mezzo pieno o mezzo 
vuoto e sta a noi approcciarci alle cose nel modo giusto, perché prima o poi capita a tutti un momento di serendipità, e quando lo vedremo sapremo riconoscerlo.