giovedì 24 febbraio 2022

OCCUPAZIONE DELLE SCUOLE A TORINO

PROTESTE CONTRO PCTO E SECONDA PROVA SCRITTA DI MATURITÀ

di Chiara Messi

Da un po’ di tempo sentiamo parlare di occupazioni di scuole e proteste contro i cosiddetti PCTO, ma da dove è partito tutto ciò? Andiamo con ordine.
Innanzitutto, per chi non lo sapesse, PCTO è l’acronimo di Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, ossia l’ex alternanza scuola-lavoro introdotta dalla “Buona Scuola” di Renzi. Proprio durante uno stage di questo tipo, un mese fa, è tragicamente morto uno studente di Udine di diciotto anni. Ovviamente questo ha scatenato rabbia e tensioni tra gli studenti, che hanno iniziato a richiedere maggiori diritti e tutele durante lo svolgimento delle ore di alternanza scuola-lavoro. Questo però non è bastato a prevenire un altro incidente finito in tragedia, accaduto lunedì 14 febbraio ad uno studente di soli sedici anni durante uno stage curricolare di termoidraulica. Da allora sono state occupate circa 45 scuole a Torino come tentativo da parte degli studenti di farsi ascoltare.

Un’altra tematica di cui si parla molto è la seconda prova scritta di maturità. Secondo gli studenti, il ritorno allo scritto, soprattutto in questo particolare momento storico durante il quale le lezioni si sono tenute a distanza per due anni, rischia di diventare un danno.
Perciò è stata organizzata una manifestazione ufficiale venerdì scorso, 18 febbraio, finita con sette esponenti delle forze dell’ordine, sei carabinieri e un poliziotto, feriti. Migliaia di studenti si erano ritrovati in piazza XVIII Dicembre a Torino per manifestare contro l’alternanza scuola-lavoro e la riforma della maturità. Raggiunta la sede dell’Unione Industriale di via Fanti, un gruppo di giovani ha aggredito le forze dell’ordine utilizzando bastoni e aste di bandiere; prima di ciò la manifestazione si era svolta in modo abbastanza tranquillo.


Il fatto che nel 2022 si debba ancora manifestare per essere tutelati sul luogo di lavoro e non solo, ci fa capire che purtroppo la strada da percorrere per arrivare ad un mondo effettivamente migliore è ancora lunga. Si è davvero fatto il possibile per evitare la morte di questi due ragazzi? Ma soprattutto, si sta facendo di tutto per evitare che queste tragedie si ripetano? Vorrei poter dire di sì, ma ho paura che sarebbe solo una bugia.