di Aurora Giuffrè
È proprio nel Novecento che il Cinema porta con sé una delle più grandi rivoluzioni del secolo: il trucco! Le dive (e i divi) del Cinema, (successivamente anche musicisti e modelle) sono coloro che di epoca in epoca si presentano al pubblico con stili sempre diversi di make-up caratteristici per personaggio e per tempo, popolarizzando l’uso del trucco. Ma la prima rivoluzione partì da Florence Nightingale Graham, che negli inizi del ‘900, dopo aver studiato infermieristica e aver lavorato in un istituto di bellezza, decise di fondare la sua società: Elizabeth Arden. Il suo salone aprì nel 1910 sulla Fifth Avenue di New York, scelse di colorare il portone di rosso, creando quella che sarebbe stata conosciuta da chiunque come la Red Door. La strada non fu tutta in discesa, lei era donna, e la banca non voleva farle un prestito che le avrebbe permesso di avviare l’attività. Divenne, tuttavia, amministratrice delegata della sua azienda prima che il voto fosse riconosciuto alle donne.
A proposito di quest’ultimo aspetto: durante la marcia delle suffragette nel 1912 sulla Fifth Avenue, fornì ad ogni manifestante un rossetto rosso. Il rosso era il colore della rivoluzione, e marciare per i propri diritti sfoggiando un rossetto rosso quando ancora era indossato solo dalle prostitute, era già una rivoluzione.
Negli anni Cinquanta la più grande rappresentante del suo stile è Marilyn Monroe. Il trucco pallido non va più di moda, ora si prediligono coloriti più caldi e naturali, e che rendono la pelle omogenea e priva di imperfezioni. E poi: sopracciglia ad ala di gabbiano, labbra rosse e definite, e un eyeliner che allunga lo sguardo rendendolo più femminile. Tutti questi elementi vengono ben presto sostituiti negli anni Sessanta da colori e forme più stravaganti, che abbracciano l’aria di consapevolezza politica che i giovani stanno acquisendo, e il make-up diventa un mezzo per differenziarsi, identificarsi ed esprimersi.
Negli anni Settanta arrivano il punk e il glam rock, quest’ultimo si porta con sé David Bowie con il suo alter ego Ziggy Stardust, creato durante l’uscita dell’album The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars, sempre stravagantemente truccato, vestito e acconciato. La musica ha un ruolo fondamentale in questi anni: sempre più uomini-icone della cultura pop si truccano, quasi sempre in modo sbavato o innovativo. Fino agli anni Ottanta-Novanta ricordiamo Lou Reed, frontman dei The Velvet Underground; i The Cure; i Kiss; i Green Day.
Trucco: Aurora Giuffrè e Sofia Baravalle (IIIF)
Editing delle foto: Sofia Baravalle (IIIF)
Modelli: Sofia Baravalle e Enrico Armando (IIIF)