Disegno di Matilde Allione
Il giornalino dell'Istituto Bianchi-Virginio
Anche questo anno scolastico volge al termine.
Desideriamo salutarvi con il nostro terzo e ultimo numero dell’A.S. 2024/25.
Abbiamo lavorato al meglio delle nostre possibilità. Il progetto è iniziato a febbraio e noi eravamo pochi, ma ci siamo buttati e impegnati.
Non tutto sarà piaciuto a tutti, sicuramente ci sono aspetti da migliorare, ma tutto è perfettibile e ci siamo proposti fin dal primo giorno di essere aperti a critiche e dialogo (anche se la nostra proposta di scriverci è caduta nel vuoto).
Speriamo di avervi fatto compagnia, di avervi dato spunti interessanti di riflessione, di avervi - perché no - insegnato qualcosa di nuovo.
Questo numero vuole strizzare l’occhio all’estate, pertanto troverete molti pezzi leggeri e di svago.
In un paio di casi, per restare coerenti al ruolo del “giornalista” che informa, abbiamo sentito il dovere di restare seri. Fidatevi di noi e leggete!
Ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato con noi, anche a titolo estemporaneo, il nostro tecnico Omar e la stamperia della Provincia per le copie, le rappresentanti di Istituto che si sono incaricate della distribuzione e - last but not least - tutti voi che ci avete letto.
Ma ora, bando alla ciance!
Vi auguriamo una splendida estate e vi... rimandiamo a settembre 😂!
di Fiorella Botta
Illustrazione di Matilde Allione
L’8 e 9 giugno si voterà in tutta Italia il referendum abrogativo proposto da Riccardo Magi (di +Europa) e poi sostenuto da diversi altri partiti politici, dalla sigla sindacale CGIL (Confederazione Generale Italiana del Lavoro) e 637mila firme raccolte in pochissimo tempo.
Più in particolare, le urne saranno aperte dalle ore 7.00 alle ore 23.00 di domenica e dalle ore 7.00 alle ore 15.00 di lunedì 9 nelle sedi elettorali dei Comuni.
Il referendum, ovvero uno strumento grazie al quale i cittadini possono annullare parte o tutto il corpo di una legge, è composto da cinque quesiti: uno riguarda la cittadinanza e quattro afferiscono al mondo del lavoro.
Attualmente, gli anni di residenza necessari per diventare cittadini italiani sono dieci; il referendum li ridurrebbe a cinque. In questo modo 2 o 3 milioni di persone potrebbero ottenere la cittadinanza. Questa abrogazione non modifica nessun altro requisito necessario, come - ad esempio - la conoscenza della lingua italiana o il possesso di un reddito stabile.
La seconda proposta riguarda i licenziamenti illegittimi nelle grandi aziende (con più di 15 dipendenti). In questo caso si andrebbe ad annullare il Jobs Act, norma che prevede che le persone assunte dopo il marzo del 2015 non debbano essere reintegrate in casi di licenziamento illegittimo, ma ottengano solo un risarcimento economico. Se il referendum passasse, si ritornerebbe alla “Legge Fornero” precedente al Jobs Act che stabiliva l’indennizzo economico e il reintegramento della persona.
Il terzo quesito modificherebbe il limite dell’indennità (ovvero i risarcimenti economici) per i licenziamenti nelle piccole imprese con meno di 16 dipendenti.
Attualmente l’indennità massima corrisponde a 6 mesi di stipendio. Con la nuova legge il tempo verrebbe stabilito da un giudice in base alle circostanze.
Il quarto quesito riguarda l’abrogazione di alcune norme del Jobs Act sui contratti a tempo determinato. Questo tipo di contratti è valido fino a 12 mesi e non hanno una causale. Con il referendum, si andrebbe a limitarne l’utilizzo e diventerebbe necessario la causale, ossia il motivo che ha spinto il datore di lavoro a usare un contratto a tempo determinato anziché indeterminato.
La modifica ridurrebbe la precarietà del lavoro: attualmente sono almeno 2.3 milioni gli Italiani che hanno questo tipo di contratto (dati CGIL).
L’ultimo punto si occupa della responsabilità dell’imprenditore committente (quindi il datore di lavoro) in caso di infortuni o malattie professionali del lavoratore. Si annullerebbe una clausola della legge attuale che limita la responsabilità dell’imprenditore se i danni sono causati da rischi specifici del lavoro.
Questi sono i cinque quesiti che andrebbero a modificare e annullare parte di alcune leggi attuali.
Nel caso in cui più della metà dei votanti scelga il “SÌ” si andrebbero a tutelare i diritti dei lavoratori e la loro sicurezza sia economica sia fisica.
Le nuove leggi proposte dunque migliorerebbero la vita a milioni di persone.
Ma prima di tutto vi ricordo che è necessario andare a votare, infatti un referendum è ritenuto valido solo se almeno la metà degli aventi diritto (coloro che hanno il diritto di votare) si recano alle urne.
di Giulia De Vizia
L’estate è spesso sinonimo di relax, spensieratezza e svago, ma per altri è anche il tempo della sfida, della seconda possibilità, dell’impegno a superare la fase finale più temibile: IL DEBITO.
In questo caso le mappe concettuali saranno il tuo miglior alleato.
Si tratta di un metodo efficace per organizzare e memorizzare informazioni.
Gli studi psicologici, in particolare quelli sulla cognizione e l'apprendimento, offrono strategie per ottimizzare questi strumenti.
Ecco come procedere.
1^ FASE: scegliere la mappa più adatta alle nostre esigenze
Gli schemi visivi riducono lo sforzo della memoria di lavoro, favorendo l’apprendimento, associare parole e immagini migliora la memorizzazione, organizzare le informazioni per livelli (concetto principale, sotto concetti e dettagli) infine creare e rivedere mappe a intervalli aiuta la memorizzazione a lungo termine.
2^ FASE: tecniche di organizzazione
Una volta eseguito ciò, possiamo usare la tecnica Feynman, che consiste nello spiegare i concetti a sé stessi individuando anche lacune nella comprensione.
Buon lavoro!
Il pittore norvegese Edvard Munch ci regala un dipinto, inizialmente intitolato “Notte d’estate”, che rappresenta la giovane sorella Ingrid seduta su degli scogli a Åsgårdstrand mentre contempla l’infinità del mare davanti a sé. Il dipinto, con l’atmosfera di una nordica sera estiva, racconta sentimenti di tristezza, e angoscia tramite la giovane, i colori e il momento della giornata in cui è ambientata la scena.
Edvard Munch, “Inger sulla spiaggia”, 1889, olio su tela, 126x161 cm, Museo d’arte di Bergen
Il dipinto ha come soggetto la compagna di Renoir, Lise Tréhot, dipinta in colori caldi, che risalta davanti arbusti e fogliame di tonalità fredde. L’opera luminosa rappresenta l’armonia dell’uomo con la natura. La donna non è un ornamento, bensì parte integrante e consistente del dipinto. Ciò che ci trasmette è serenità e lucentezza in un contesto che è quello dell’avvento della Belle Époque.
Renoir, “Estate”, 1868, olio su tela, 85x59 cm, Alte Nationalgalerie, Berlino